Damiano e Margherita Tercon.

Ho scoperto questi due ragazzi per caso e quando ho preso tra le mani il loro libro, li ho conosciuti per davvero! Questo è uno dei libri più belli che io abbia mai letto, perchè è pieno di verità.. cruda e bella che sia. Le storie di Damiano e di Margherita che si intrecciano nel susseguirsi delle pagine e le vicende che vivono entrambi ti spingono a guardare oltre il tuo naso, oltre ciò che appare alla nostra vista come “normale”. Cosa è normale? Chi è normale? Qual’è il parametro della normalità? Damiano è un Asperger, eppure per me è normale. Un ragazzo come tanti che ha un sogno nel cassetto!

Ho fatto tanti corsi sull’autismo ma nessuno mi aveva fatto comprendere a pieno cosa fosse davvero; questo libro, invece, mi ha portato dentro la testa di Damiano e ho scoperto un mondo parallelo che mi è parso nettamente migliore di quello che vivo io!

Trama:
Damiano è un ragazzo grande, grosso e con pochi amici perché ama passare le sue giornate facendo cose che gli altri ragazzi non capiscono, come fissare il turbinio vorticoso della lavatrice o giocare per ore con i coperchi delle pentole di sua nonna. Ma la sua vera passione è quella per la musica, soprattutto classica, visto che vorrebbe diventare un cantante lirico. Anche se ama pure il jazz, la musica da discoteca, la dance, la techno e chi più ne ha più ne metta. Tranne la musica rock, quella che invece sua sorella minore Margherita ascolta a tutto volume nella stanzetta accanto. Anche Margherita, in realtà, di amici non ne ha poi molti di più rispetto a Damiano. Fin da bambina tutti l’hanno considerata un po’ troppo strana, troppo matura per la sua età, troppo in carne, troppo simpatica, troppo triste oppure troppo epilettica. Per trovare il suo posto nel mondo, Margherita ha provato invano a vivere a Rimini, Milano, Parigi e Dublino, studiare teatro e filosofia, lavorare come cameriera o come project manager. Non si era accorta che il suo posto, in realtà, era dove aveva passato gran parte della sua vita: accanto a suo fratello Damiano. È bastata una diagnosi per farglielo capire: sindrome di Asperger. Damiano è autistico, ma quella che poteva essere una patologia che avrebbe separato definitivamente le loro strade, invece le ha intrecciate per sempre. Del resto se Damiano voleva davvero diventare un cantante lirico, da ora in poi avrebbe avuto bisogno più che mai dell’appoggio di sua sorella. E da quel giorno Margherita si è immersa nel mondo vero e surreale di Damiano. Un mondo in cui le domeniche si festeggiano compleanni di ventilatori, si preparano torte dedicate ai vent’anni dell’interruttore della luce nello sgabuzzino o alla presa della corrente nel corridoio. Un mondo in cui la fantasia diventa reale e in cui i sogni sono così concreti che si possono quasi toccare.

Siete appassionati di letture? Siete conoscitori del tema “autismo”? Non lasciatevi scappare questo libro, perché in un modo o in un altro è capace di farvi innamorare.

“Che se si hanno delle passioni, bisogna crederci e credere nei propri sogni per poi realizzarli!”

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