Samantha shannon

Mi sono innamorata del priorato dell’albero delle arance dalla copertina, oltre che per il titolo il quale ammettiamolo… è stranissimo oltre che originale! Una volta acquistato l’ho mirato e rimirato su quello scaffale fino a quando non sono stata sufficientemente pronta ad iniziarlo; perché si, per leggere il priorato ci vuole tempo e calma secondo me. Non è una lettura semplice, anzi è piuttosto difficile per chi non presta le dovute attenzioni. Ci sono molti personaggi e diversi regni da ricordare e comprendere. I protagonisti sono numerosi sebbene non sembri e le loro vicende si intrecciano e si intersecano perfettamente durante la narrazione, la quale- alla fine- dimostra che c’è un perché a tutti quei salti da regno in regno che affrontiamo dal principio. Qualcosa del priorato mi ha ricordato il trono di spade ma, se dovessi fare un termine di paragone, il libro di cui vi sto parlando l’ho trovato notevolmente più eccitante.

Trama:
“La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un’erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell’ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c’è però Ead Duryan: non appartiene all’ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l’adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys. Al di là dell’Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.”

Mi ha affascinata ogni luogo descritto sebbene alcuni non fossero molto particolareggiati e ho seguito con attenzione ogni religione ed ogni credo di ogni regno. Inoltre, il mondo in cui vivono i personaggi è essenzialmente caratterizzato dalla presenza di draghi, diversi ed unici sia rispetto alla storia sia rispetto ad altre storie in cui questi animali fantastici fanno parte dell’azione. In questo libro i draghi possono essere alleati, divinità oppure creature malvagie e crudeli. Non manca certo l’elemento magico e le caratteristiche della magia stessa sono alquanto singolari e rendono il priorato ancora più… speciale!

C’è, tuttavia, una piccola crepa in questa grande muraglia quasi perfetta. Sebbene il libro abbia una mole di pagine decisamente grande, il fulcro della vicenda- chiamiamola la battaglia finale- si svolge in pochi capitoli. Ciò mi è sembrato un po’ frettoloso, quasi leggermente fuori contesto rispetto a tutto il resto del libro… meno reale in un certo senso. Ma d’altro canto… nessuno è veramente perfetto e questo, sebbene abbia un piccolo difetto, è pur sempre uno dei libri migliori che ho letto in questo anno turbolento.

Nonostante sia un auto-conclusivo, sento che l’autrice abbia lasciato delle piccole porte aperte alla fine del priorato. Se ci sarà un sequel? Non credo, ma continuo a sperarlo.

Ciò che, comunque, ho apprezzato è stato il fatto che l’autrice ha valorizzato ed esaltato le donne, le quali sono descritte come forti e coraggiose. Sono donne che hanno lottato e sofferto, donne che hanno amato e continuano ad amare andando oltre le apparenti barriere sociali o di razza. Sono donne che hanno saputo scegliere da che parte stare, che hanno capito l’importanza dei loro errori e che hanno saputo pagare il prezzo di questi ultimi. Personalmente, ho amato il personaggio di Ead. L’ho trovata veramente un valido riferimento per la vita reale.

Il mio consiglio? Leggetelo… cercate il vero messaggio nascosto dietro la fantasia e godetevi questa magnifica avventura! Io vi lascio qui il link di affiliazione Amazon per acquistarlo direttamente da lì!