di Massimo Valentini, edito Saggese Editore

Il sogno di Nova mi ha piacevolmente colpita, non mi aspettavo un libro così intenso e originale. L’amore incontra la fantascienza in soli 232 pagine.

Trama:
“Anno 2446 d.C. Sotto la pioggia scrosciante di un mondo oscuro, dominato dalla robotica e dall’unione tra la carne degli esseri umani e il silicio dei computer, essere interi è un vero e proprio stigma e tutti sfoggiano il proprio status di persone potenziate da arti meccanici e organi artificiali. In questa società ipertecnologica e artefatta esiste, però, una donna diversa sia dalle macchine che dagli esseri umani. Preziosa per alcuni e pericolosa per altri, Nova è inseguita da individui spietati che cercano di ucciderla, di coglierne il segreto, e da altri che tentano di salvarla. Nella corsa per sfuggire a un mondo ostile che non riconosce, interroga se stessa sul confine tra ciò che è umano e ciò che non lo è, tra chi è in grado di provare vere emozioni e chi di riprodurne una squallida imitazione. Solo quando un nuovo sentimento sboccia nel suo cuore, la ragazza conoscerà il segreto fatto di “femminilità e fuoco”, che la porterà a scelte radicali pur di veder trionfare il suo sogno radioso sull’oscurità delle macchine.

Corre l’anno 2446 e la vita sulla terra non ha più quasi nulla di umano. Macchine e robot popolano il mondo, assumendo fattezze umane e fanno si che gli stessi mortali possano ‘aggiustarsi’ grazie ad essi. Nessuno è più ‘intero’, ovvero totalmente umano, come Maximilian e, allo stesso tempo, nessun robot è in tutto e per tutto simili agli esseri umani. E poi c’è Nova. Quest’ultima è diversa sia rispetto agli uomini sia rispetto alle macchina e, per questo motivo, è incredibilmente preziosa. Costretta a fuggire, Nova incontra Maximilian e scoprirà di essere non solo in grado di provare sentimenti come l’amore, ma di essere capace di qualcosa che fino a quel momento era una prerogativa solo degli esseri viventi.

Massimo Valentini ha dato vita ad un opera intelligente, innovativa e incredibilmente affascinante. Premetto che questo non è il genere che prediligo e se dovessi, non lo sceglierei. Tuttavia, il ‘Sogno di Nova’ mi ha tenuta incollata alle sue pagine fino alle quattro del mattino, rendendomi incapace di staccarmi. La storia, seppur breve, è alquanto fitta e intrecciata. E’ dotata di uno stile narrativo fluido e semplice, che riesce ad ammaliare il lettore grazie ad una buona dose di mistero e suspense. La narrazione in terza persona ci permette di avere un quadro completo delle vicende, mentre dialoghi e pensieri si intrecciando e si fondono tra le pagine.

I protagonisti della storia sono ampiamente caratterizzati e in grado di suscitare sentimenti di vario genere. Ho adorato parecchio il personaggio di Nova il quale, pur non essendo una vera e propria persona, è stato dotato di caratteristiche tali da rendere un androide vero e realistico. Sebbene la narrazione proceda piuttosto velocemente, non è dato spazio all’immaginazione del lettore poiché l’autore dispone di una penna precisa che sfiora, a tratti, il poetico.

<<Io non so cosa sono, ma quello che sono te l’offro tutto.>>

Non manca il finale d’effetto che lascia a bocca aperta per l’ incredibile dolcezza. Non nego di aver versato qualche lacrimuccia, viste le scene finali cariche di sensibilità e amore. Credo, infatti, che questa storia ci insegni ad andare oltre ciò che siamo e ciò che pensiamo di essere perché l’amore, quello vero, fa battere il cuore a chiunque. E chi lo sa, magari è proprio quando smettiamo di ragionare sulle cose che ci fanno paura che impariamo a vivere veramente e a realizzare i nostri sogni.

Un libro profondo, ben scritto, che merita di essere letto sia dagli amanti del genere che dai non. Lasciatevi cullare tra le braccia di un sogno che sa poesia.

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